15° MEETING GIOVANI “Lo Sport fra competizione, etica e integrazione sociale” Incontro con Daniele Molmenti - NUOVA ATLETICA DAL FRIULI
 
 15° MEETING GIOVANI “Lo Sport fra competizione, etica e integrazione sociale” Incontro con Daniele Molmenti

L'inno di Mameli ha risuonato all'Auditorium Zanon che, in occasione del 15° Meeting Sport Solidarietà Giovani, era gremito di studenti provenienti da 15 istituti scolastici della provincia e dei ragazzi delle associazioni disabili, i quali hanno avuto l'opportunità di conoscere da vicino Daniele Molmenti, un ragazzo d'oro, l'oro olimpico, come quella della medaglia conquistata a Londra e orgogliosamente portata al collo. L'evento, organizzato dalla Nuova Atletica dal Friuli, con il sostegno e la collaborazione di numerosi enti pubblici e privati, ha ricevuto il plauso dalle autorità convenute, tra cui il sindaco di Udine Furio Honsell, l'assessore regionale Elio De Anna, Adriano Biasutti per l'ufficio educazione fisica e della dirigente scolastica Roberta Bellina, che hanno sottolineato l'importanza di creare all'interno del contesto scolastico delle iniziative attraverso le quali diffondere i valori dell'integrazione, della solidarietà e della cultura sociale. Testimonial d'eccezione, accolto da un boato, è stato Daniele Molmenti, friulano che, grazie all'oro conquistato alle recenti Olimpiadi, ha portato alla ribalta della cronaca una disciplina spettacolare, ma non molto conosciuta, come la canoa fluviale.
 
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Molmenti, con la simpatia e le doti comunicative che lo contraddistinguono, ha parlato di sé, portando la sua testimonianza, prima di tutto di uomo e poi di sportivo, rispondendo alle domande poste da alcuni ragazzi e da atleti regionali come Luca Toso, campione del salto in alto, e Debora Vicenzotti e Sara De Biase, della Delser Udine. “Lo sport comporta dei sacrifici, ma ognuno nella vita fa le proprie scelte e decide quale obiettivo perseguire, l'importante è sapere che cosa si sta facendo e perché; i risultati si raggiungono con costanza, impegno e anche di un pizzico di fortuna” queste le parole di Daniele che ha invitato i ragazzi a “mettersi in moto”, a non adagiarsi e lasciare che la vita scorra, ma ad applicare la filosofia dello sport nella vita quotidiana. Forte della sua esperienza personale, Molmenti ha sottolineato come lo sport sia un elemento di formazione ed un veicolo in grado di valorizzare la ricchezza insita nella diversità. “Sono andato ad arrampicare con persone non vedenti, ho accompagnato alcuni disabili in canoa e alla fine ho concluso che, i così detti diversamente abili, hanno molto da insegnarci”, un messaggio importante per i ragazzi presenti, alcuni dei quali aderiscono al progetto di sport integrato in rete “Dai e Vai”. Il calore riservato dal pubblico fa comprendere quale gioia possa ancora suscitare vedere sventolare il tricolore e sentire risuonare l'inno nazionale, immaginando, forse un po' presuntuosamente, di essere stati tutti a bordo di quella canoa giunta al traguardo di Londra in 93.43.


Postato da ven 26 ottobre 2012 - 09:33:16 Alessandro
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