Fozzer chiude la stagione con una MPI - NUOVA ATLETICA DAL FRIULI


News: Fozzer chiude la stagione con una MPI
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Inviato da Giulia
lun 04 ottobre 2021 - 13:16:18


2015_nives_fozzer.pngSul campo di Enna, dove sotto una pioggia torrenziale si è svolta la 25^ edizione del Campionati Italiani Pentathlon dei Lanci Master estivi, Nives Fozzer non ha tradito le attese.

La porta colori della Nuova Atletica dal Friuli ASD, classe 1930, chiude una stagione da incorniciare con una nuova miglior prestazione italiana: 3248 punti.
Martello: 13,06m (707) – Peso: 5,04m (807) – Disco: 9,74m (601) – Giavellotto: 7,76m (552) - Martello m.c.: 5,78 (581). In totale uno score di 3248 che le permettono di ritoccare il primato della categoria SF90, stabilito lo scorso marzo a Roma che portava sempre la sua firma (3219 punti).

Nives Fozzer: «Faccio sport da quando avevo 5 anni. La vittoria più bella? Quando feci i 400 metri in meno di un minuto».

Novantuno anni suonati il 14 gennaio, 86 dei quali passati a correre ma l’età non la ferma. Anzi, forse la fortifica. A dirlo sono i risultati appena conseguiti: medaglia d'oro e nuova MPI SF90 di 3248 punti, superando se stessa. Risultati di grande spessore per Nives che vanta nel suo carnet un primato invidiabile: ancora oggi è infatti presente nelle classifiche regionali del Friuli Venezia Giulia per aver corso i 400 metri in meno di un minuto. Era il 1957.

Nives Fozzer: «Faccio sport da quando avevo 5 anni. La vittoria più bella? Quando feci i 400 metri in meno di un minuto».
«Fino a un anno prima, il 1956, non esistevano nemmeno i 400 metri femminili - ricorda Nives che di grinta ne ha ancora da vendere - di certo fu quella comunque la vittoria che ricordo con più emozione, ma tutte sono importanti».

Era il 1935 quando Nives Fozzer ha cominciato a fare sport. «Erano anni particolari, ma io venivo da una famiglia di sportivi, quindi lo sport fu una cosa normale per la mia educazione. Ho cominciato con la marcia lunga e più tardi il pattinaggio». Poi, l’atletica leggera e le sue varie declinazioni, senza fermarsi mai. «Non me lo ordina nessuno e non è un peso allenarmi: mi piace e basta», taglia corto la triestina dal podio dorato.

Fonte: L'atletica in Sicilia



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